Opere letterarie create per passione
Non perdere mai la speranza, nemmeno nei momenti più bui.
Ciao Marco, come stai? – disse Melissa.
– Grazie a te, non c’è male – rispose Marco in modo sarcastico.
– Cosa sei venuta a fare. Che cosa vuoi? – disse Marco in maniera gelida.
– Sono venuta a scusarmi con te, non volendo con le mie affermazioni ti ho messo nei guai.
– Non volendo? Immagino che fosse quello che volevi, anche se non riesco a immaginare il motivo.
– Marco io ho parlato così, sono andata dal padre di Flavia a trovarlo quando ho saputo della deposizione di Debora e gli ho detto quello che mi ricordavo.
– E ti ricordavi solamente che io mi ero alzato per andare a cercare Flavia e Aldo che si erano allontanati sulla spiaggia, molto strano davvero.
– Forse sarà perché ti guardavo sempre, tu mi piacevi tanto.
– Davvero? – disse Melania che in quel momento era entrata e la segretaria conoscendola l’aveva fatta passare senza annunciarla.
– Melania! Dov’eri? – disse Marco.
Melania si sentiva confusa, erano cinque anni che non provava alcun interesse per un uomo, ma lui l’aveva colpita perché era diverso da tutti gli altri, era molto affascinante, si sentiva la testa vuota. Marco era rimasto colpito da questa giornalista, era bella, sensuale, aveva tutte le caratteristiche femminili che piacevano a lui: capelli di colore castano scuro che cadevano in morbide onde sulle spalle, bocca carnosa, bel seno, belle gambe, bel viso. Lui era un ottimo osservatore, ma voleva solo storie di sesso, dopo la fine del suo matrimonio, aveva giurato che non si sarebbe mai più innamorato e quando prendeva una decisione, non tornava mai indietro, nemmeno se avesse incontrato miss universo, avrebbe cambiato idea.
In questi ultimi anni aveva avuto solo storie fugaci, le donne lo
rincorrevano, ma per lui finiva tutto in una sera e poi passava oltre, non aveva più tempo per l’amore, i sentimenti non esistevano più.
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